Palasport di San Nicolò gremito per ‘Giochi senza barriere’, evento promosso dal Centro servizi per il volontariato, che ha esaltato anche l’importanza della donazione degli organi e del generoso gesto della 22enne rosetana
TERAMO – Una festa partecipata da tutti (volontari, cittadini, associazioni e istituzioni) all’insegna del divertimento, della gioia ma anche delle riflessioni. Ieri sera, a San Nicolò a Tordino, in un palazzetto dello sport affollato come nelle grandi occasioni, ha avuto luogo ‘Giochi senza barriere’, la festa delle associazioni di persone disabili promossa dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo. Centinaia i partecipanti all’evento, che si sarebbe dovuto svolgere in estate ed era stato più volte rinviato per maltempo.
“L’interesse verso questa manifestazione dimostra che abbiamo raggiunto lo scopo che ci eravamo prefissi – ha detto Casto Di Bonaventura, presidente del Centro Servizi per il volontariato Abruzzo -, cioè quello di recapitare attraverso lo sport l’invito a sentirsi e ad essere fratelli, che è la strada per l’inclusione”. “Non potremo mai sentirci soli – è stata la riflessione del vescovo della diocesi di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi – in una società in cui ognuno è importante per ciò che è”.
“Nessuno deve rimanere indietro, il nostro impegno va in questa direzione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale -. I Giochi senza barriere come “festa della specialità” , secondo la definizione del sindaco, Gianguido D’Alberto, per il quale “l’obiettivo è eliminare gli ostacoli che impediscono a ciascuno di essere felice”. Un plauso e un invito a continuare a lavorare per l’inclusione attraverso lo sport sono giunti anche da Michela Core, delegata provinciale del Comitato italiano paralimpico.
Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna di una rosa, simbolo di rinascita, ai genitori di Flavia Di Bonaventura, la 22enne investita e morta a Roseto ad agosto, che in vita aveva dato il consenso alla donazione degli organi. Presenti Eleonora Corona, promotrice dell’iniziativa per conto dell’Aido, e Santa De Remigis, anestesista del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Teramo, che ha partecipato insieme all’attuale responsabile, Federica Venturoni.
Nei giochi, come da programma, si sono alternate diverse associazioni e realtà impegnate nel sociale: Fondazione Anffas Onlus Teramo, Anffas Lanciano, Associazione Senza Barriere, AISM, Associazione Sordi Italiani (ASI), Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), Associazione “Dalla Mia Parte”, ANIEP, Autismo Abruzzo Onlus, Aps “OLTRE”, Associazione Italiana Persone Down (AIPD), AIDO, ANED e Fondazione Piccola Opera Charitas. Sono state protagoniste anche le scuole di ballo “Il Diamante”, “Marzia New Dance”, “Space Jam”, “Calor Latino”, “Cam Ritmica”.
L’evento, organizzato insieme al Comune e alla Prefettura di Teramo, ha avuto il patrocinio della Provincia di Teramo e della Fondazione Tercas e si è svolto con la collaborazione del Centro Sportivo Italiano-CSI di Teramo, del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), del Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Regionale Abruzzo e dell’Associazione Zupirù Clown che, come sempre, ha allietato la serata con gag, travestimenti e comicità. La Croce Bianca di Teramo ha coordinato gli aspetti sanitari mentre la Cives (Protezione Civile) di Teramo ha svolto il servizio di sicurezza. Alla consolle, il dj Daniel Marinelli.